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4.12.16

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4.12.16

"MAITRI KARUNA........CITTA PRASADANAM"

(Yogasutra Patanjali 1.33) una via per la pace mentale

Tenuto da Eros Selvanizza

Traduzione del sutra: la mente si purifica se si coltivano sentimenti di amicizia nei confronti delle persone felici, di compassione nei confronti delle persone indigenti, di benevolenza nei confronti delle persone virtuose, di indifferenza nei confronti delle persone malvagie.

Questo sutra ci pone di fronte ad una domanda e cioè se siamo in grado di mantenere una mente tranquilla e serena quando entriamo in contatto con i vari generi di persone. Se ci facciamo caso,normalmente la nostra risposta è quella di essere favorevoli alle persone che ci piacciono e insofferenti o mal disposti verso quelle che non ci piacciono.Questo è un processo che accade di continuo con il risultato che la nostra mente è spesso instabile. Tutto sembra dipendere da chi incontriamo, con chi parliamo o con chi ci sentiamo al telefono.In realtà dovremmo cercare un'attitudine appropriata, più centrata, ma questo si verifica solo se siamo interessati a " lavorare" per creare una condizione stabile nella mente.

La pratica dello yoga dovrebbe iniziare dalla purificazione del "campo" mentale, poichè si riesce ad apprendere e a concentrarsi in modo più appropriato, quando la mente è stabile.Possiamo anzi affermare che questo è un punto di partenza fondamentale per tutti coloro che sono sinceramente interessati alla disciplina dello yoga. Purtroppo la maggior parte delle persone, eccessivamente coinvolta nelle attività del mondo, oppone resistenza a questo cambiamento, così i rapporti interpersonali risultano più difficili e complicati e il mondo sembra prediligere il cpnflitto più che la pace. Il tema scelto per il nostro Seminario, ci offre una via pratica che i Rsi indiani avevano ben esplorato perchè parlare di pace, non è ancora abbastanza, bisogna innanzi tutto fare della nostra mente, un"luogo" di pace.

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